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Lettere | 30 marzo 2016, 07:00

Uniti contro il latte di scarsa qualità

SIMONETTI (LEGA NORD): IL MADE IN PIEMONTE DEVE ESSERE VALORIZZATO. PER QUESTO HO PRESENTATO UN'INTERROGAZIONE AL MINISTRO MARTINA

Uniti contro il latte di scarsa qualità

Riceviamo e pubblichiamo.

Nel 2015 oltre 1000 stalle da latte, cioè 1 su 5, è stata costretta a chiudere. Una crisi senza precedenti dovuta in gran parte alla crescente importazione di latte (circa il 42% del  consumato) da Paesi esteri, in particolare dall’Est Europa. Un latte di scarsa qualità che ha costi inferiori e che sta mettendo in ginocchio i produttori piemontesi che si vedono pagare il loro prodotto di alta qualità a prezzi inferiori allo stesso costo di produzione.

Dove sono la difesa del made in Italy, la tutela dell'occupazione e la salvaguardia degli standard di sicurezza per i consumatori? Tre cartoni di latte a lunga conservazione su 4 venduti in Italia sono stranieri e la metà delle mozzarelle sono fatte principalmente con latte dell’Est Europa. Risultato: aziende italiane e consumatori finali all'oscuro di tutto. Per questo chiediamo che il ministro Martina intervenga per introdurre l’obbligo di etichettatura di origine del latte anche come materia prima nei prodotti lattiero caseari, al fine di fermare le importazioni dall’estero, che potrebbero essere poi spacciate come “made in Italy”.

Il Piemonte  è la quarta regione in Italia per produzione di latte con 8 milioni di quintali annui, 2.000 aziende produttrici e 8.000 posti di lavoro. E' giusto che in un momento delicato come quello attuale, il governo agisca per sostenere i produttori italiani, in particolare quelli piemontesi, che continuano ad essere sottopagati principalmente per le importazioni proveniente dall'Est Europa.

onorevole Roberto Simonetti, Lega Nord

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